Come creare campagne su Meta: consigli utili
Il segreto del social advertising è la scelta del target. Ecco una breve guida per le tue campagne
Non sempre un'azienda riesce a gestire delle campagne Facebook in maniera efficace. La difficoltà degli imprenditori che si cimentano nella promozione fatta in casa, è quella di non riuscire ad adattarsi ai continui cambiamenti che rendono le Campagne Facebook con il business manager, uno strumento complicato da seguire ma allo stesso tempo molto potente.
Avere a che fare tutti i giorni con un business manager e di conseguenza con una frequente gestione delle campagne Facebook, può accrescere la propria dimestichezza con lo strumento di promozione, si, ma sicuramente può far perdere molto tempo, rischiando di rimanere impigliati in situazioni poco producenti.
Questa guida su come utilizzare e gestire campagne di Facebook in maniera efficace, può farti guadagnare del tempo, oppure può farti capire che quello che stai cercando di costruire è un lavoro che devi delegare a qualcuno che ogni giorno si trova sul pezzo.
Come creare campagne su Facebook
Sappiamo tutti che l'organizzazione è un'arma fondamentale nel contesto lavorativo (a meno che non parliamo di creatività, in cui uscire fuori dagli schemi è il requisito chiave.) Quindi nel complicato mondo di Facebook advertising, è necessario ottemperare a delle regole precise per gestire correttamente le campagne nel business manager.
Avere un business manager organizzato, significa avere il controllo di ogni azione. Molto spesso anche gli stessi professionisti sottovalutano l'importanza di essere organizzati, utilizzando ad esempio una corretta nomenclatura nella gestione di ogni campagna Facebook.
Ci è capitato diverse volte di trovare degli account pubblicitari totalmente disorganizzati, che ci hanno fatto perdere molto tempo per capirne il funzionamento o per capirne le logiche di promozione delle campagne Facebook utilizzate dalla persona che gestiva l'account in precedenza.
Molto spesso quello che notiamo nelle campagne Facebook è il fatto che i “gruppi di inserzione” non sono ben strutturati. (ad esempio, per uno stesso obiettivo si generano campagne differenti). Nell'esempio di seguito si potrebbe rappresentare così:
Nome prodotto 1 + Target 1 (Livello Campagna)
- ITA +18 (Livello Gruppo Inserzioni)
- Inserzione
Nome prodotto 1 + Target 2 (Livello Campagna)
- ITA +18 (Livello Gruppo Inserzioni)
- Inserzione
Nome prodotto 1 + Target 3 (Livello Campagna)
- ITA +18 (Livello Gruppo Inserzioni)
- Inserzione
Come gestire le campagne su Meta
L'indice di campagne Facebook mal strutturate, potrebbe anche essere un'errata nomenclatura dei gruppi di inserzioni. (solitamente Facebook assegna un nome standard “ITA + 18”) Questo complica non poco l'organizzazione e la gestione dell'account pubblicitario Facebook.
Sarà complicato in futuro avere una panoramica chiara di quale target ha funzionato meglio o tracciare un risultato aggregato del singolo prodotto per target. Per questo troviamo fondamentale assegnare ad ogni gruppo di inserzioni della campagne Facebook una nomenclatura coerente.
Di conseguenza le campagne Facebook dovranno essere strutturate nel seguente modo:
Campagna 1 (Nome Prodotto/Servizio/Obiettivo)
- Gruppo inserzione 1 (Target 1/esempio: Roma)
- Inserzione
- Gruppo inserzione 2 (Target 2/ esempio: Milano)
- Inserzione
- Gruppo inserzione 3 (Target 3/ esempio: Bologna)
- Inserzione
Questo ci consente anche di andare ad assegnare del budget in maniera ottimizzata tra i vari gruppi di inserzione, in base anche a quelle che stanno funzionando in maniera migliore.
Come impostare un pubblico per la tue campagne
Il segreto per strutturare una campagna efficace su Facebook, risiede anche nella scelta adeguata del pubblico.Magari avrai letto centinaia di articoli o sentito centinaia di guru che fanno sempre la stessa promessa. “Il segreto per avere una campagna efficace è avere una buona quantità di soldi da investire”.
Secondo la nostra esperienza non è sempre così. L'investimento economico è sì la parte fondamentale di una sponsorizzata (soprattutto se il nostro target è molto vasto), ma non è l'unico parametro da monitorare per ottenere risultati delle campagne Facebook.
Tutto dipende da te e dalla tua azienda. Esatto, è proprio così. L'ottenimento di risultati in una campagna su Facebook è direttamente proporzionale da come vieni percepito dal pubblico, dalle recensioni positive, da qual è la tua proposta unica di valore.
Tutti questi aspetti determineranno in maniera significativa l'andamento delle tue campagne promozionali su Facebook. Ovviamente, ogni settore merceologico o di servizi ha le sue regole e non vogliamo generalizzare creando delle false aspettative. I casi che abbiamo studiato ci confermano che un brand con un forte posizionamento è un brand che ottimizzerà ogni centesimo speso in advertising.
Per questo, prima di prendere in carico un cliente, noi di dunp ci assicuriamo che abbia sviluppato un forte posizionamento, con delle azioni mirate in ambito grafico e ancor prima in ambito comunicativo. Il riassetto di un sito vecchio o il restyling di una vecchia grafica possono cambiare la percezione del tuo brand e le performance di acquisizione.
Il sito è responsive? La User Experience facilita il percorso di acquisizione? L'utente ha chiaro il messaggio che stai lanciando? Il messaggio è coerente con quello che stai offrendo?
Quello che non ti vogliono dire è che oggi l'emozione, ha la meglio sulla logica. Molti pensano che fornire spiegazioni razionali, anche all'interno delle promozioni, sia la chiave per coinvolgere il pubblico. Secondo noi, l'emozione è la chiave che fa aprire gli utenti. La razionalità invece, spinge l'utente a farsi altre domande.
Come utilizzare il budget a disposizione senza sprecarlo
Se stavi pensando di indirizzare le tue sponsorizzate ad un pubblico di 8 milioni di persone con un budget di 10 euro al giorno, forse l'attenzione al tuo budget dovrebbe essere più elevata rispetto a quanto detto nei paragrafi precedenti.
Chiaramente più budget abbiamo e più raggiungeremo potenziali clienti. Chiaramente, se siamo una piccola impresa, sarà impensabile andare ad intercettare delle platee molto vaste, usciremmo dal concetto di “nicchia” che annulla il significato di Marketing.
Infatti secondo noi il marketing è l'azione di individuazione di una Nicchia per raggiungerla prima di tutti gli altri competitor. Anche per una piccola azienda di idraulica, una nicchia non potrà mai essere chiunque abbia una casa. Anche solo prendendo in considerazione una regione, avremmo potenzialmente milioni di individui potenziali clienti. Sarebbe un po' come mettere una goccia di inchiostro in una bacinella colma di acqua.
La nicchia per la piccola azienda di ristrutturazioni possono essere gli individui residenti in una determinata regione che hanno sì una casa, ma che hanno dimostrato interesse nella ristrutturazione o che hanno da poco acquistato una casa o che si sono da poco sposati. Grazie alla targetizzazione dettagliata sarà possibile sfoltire il pubblico e raggiungere una potenziale nicchia interessata ai propri servizi.
Come gestire le anagrafiche ricevute dalle campagne di Meta
La struttura delle campagne di lead generation è un processo cruciale per le aziende che desiderano acquisire nuovi potenziali clienti interessati ai loro prodotti o servizi. Prima di esaminare i dettagli di questa struttura, è essenziale capire cosa sia una campagna di lead generation. Le campagne di lead generation sono strategie di marketing utilizzate per catturare l'attenzione di nuovi potenziali clienti e incoraggiarli a esprimere interesse per i prodotti o servizi dell'azienda.
Queste campagne perseguono obiettivi vari, tra cui l'acquisizione di nuovi clienti, l'aumento della notorietà del marchio e la creazione di una lista di contatti di persone interessate. Quando si pianifica una campagna di lead generation, è fondamentale identificare chiaramente il pubblico di riferimento, poiché la precisione del targeting è cruciale per il successo della campagna.
Ad esempio, se stiamo promuovendo una campagna per il voucher digitale 4.0, mireremo a raggiungere specificamente le piccole e medie imprese (PMI) in un determinato territorio. Questa scelta è motivata dal fatto che le grandi imprese di solito hanno già sviluppato progetti digitali avanzati, mentre le PMI potrebbero beneficiare di incentivi per la digitalizzazione. Dopo aver definito il pubblico e il territorio, è essenziale assegnare un budget adeguato alla campagna, di solito non inferiore a 10 € giornalieri, in modo da garantire una visibilità significativa. La raccolta dei lead avviene direttamente su Facebook, dove è possibile creare moduli personalizzati con domande a risposta multipla. Questi moduli ci permettono di valutare la qualità delle lead raccolti, poiché è fondamentale assicurarsi che siano effettivamente interessati. La fase di targettizzazione iniziale è quindi di fondamentale importanza per evitare di sprecare budget su lead di scarsa qualità. Una volta raccolte le lead e monitorate metriche chiave come il CTR (Click-Through Rate), il CPC (Costo per Clic) e il CPA (Costo per Acquisizione), passiamo alla fase successiva: il contatto e la lavorazione delle lead.
Come trasformare le lead in clienti
Ogni lead deve essere contattata per comprendere meglio le loro esigenze. La gestione delle lead è un processo complesso poiché ogni lead potrebbe avere esigenze diverse. È essenziale essere attenti ed empatici per soddisfare le aspettative dei potenziali clienti. In questa fase, possiamo distinguere due categorie di clienti: quelli che sono consapevoli dell'offerta e desiderano ulteriori dettagli e quelli che potrebbero aver bisogno di una maggiore spiegazione e persuasione. Non tutte le lead diventeranno clienti effettivi, ma una gestione attenta aumenta le probabilità di successo. Solitamente, il reparto commerciale dell'azienda si occupa della gestione dei clienti in questa fase. In sintesi, le campagne di lead generation necessitano di una pianificazione accurata, un targeting mirato, un adeguato budget e una gestione attenta delle lead per massimizzare il successo nell'acquisizione di nuovi clienti potenziali.
a cura di Angelo Dino Surano