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Alla ricerca della professionalità

Ecco le 8 professioni digitali più richieste dopo la pandemia

 

Il primo mese del 2021 sta quasi volgendo al termine, è iniziata la tanto agognata campagna di vaccinazione e le scuole superiori hanno (in parte) riaperto i battenti, ma la pandemia è ancora decisamente in corso: il nostro Paese rimane diviso in zone di pericolosità, la grande maggioranza delle attività economiche è chiusa e la possibilità di uscire di casa delle persone è limitata.

Il mondo della connettività e di conseguenza la digitalizzazione, perciò, continua ad essere un tema centrale sia a livello scolastico con la DAD (Didattica A Distanza) che a livello economico: smart-working, e-commerce, corsi online, food delivery.

Digitalizzazione e professionalità

Ogni tipo di attività, che sia piccola, media o grande e che fornisca prodotti o servizi, per potersi adattare al cambiamento causato dalle varie chiusure è stata costretta a volgere lo sguardo al digitale: c’è chi ha deciso di investire nonostante la crisi, chi è stato reticente e chi ci ha provato in maniera amatoriale; il punto è che chiunque, in un modo o nell’altro, un pensiero a riguardo lo ha fatto.

Data la situazione, quindi, è inevitabile che il concetto di professionalità stia subendo una svolta di pensiero, seppur ancora molto graduale: nel mondo della comunicazione, affidare la propria strategia digitale ad un professionista porta e porterà sempre più risultati rispetto al provarci da soli o affidarsi a qualcuno con una competenza relativa.

Ma quali sono le professioni digitali più importanti per far crescere e ripartire un’attività?

PageGroup, società di recruiting con oltre 150 uffici in più di 35 Paesi, ha stilato un report dal quale sono emerse ben 8 figure professionali, nell’ambito digital, che vedranno un incremento di richieste dopo la pandemia:

Vediamole più nello specifico:

Data Scientist

Il Data Scientist, o “scienziato dei dati”, è quella figura professionale che si occupa di guidare il processo di applicazione dell’analisi dei dati: ciò avviene tramite piattaforme apposite di analisi dei dati e di scrittura di codice, mediante le quali il Data Scientist seleziona ed elabora algoritmi per generare valore.

Questa professione richiede per forza di cose conoscenze matematiche e statistiche, oltre che una grande capacità di pensiero critico per interpretare le informazioni.

Lo stipendio del Data Scientist varia dai 30 ai 75mila euro l’anno.

Cyber Information Security Officer

La sicurezza digitale è un tema particolarmente delicato ed importante per le aziende: salvaguardare i propri dati è necessario per sopravvivere, tanto quanto proteggere i dati personali dei propri clienti è obbligatorio per non incorrere in dispendiosi problemi legali.

Gli attacchi informatici sono sempre più frequenti e non risparmiano nemmeno le multinazionali: basti pensare al maxi-attacco subito da Google poco più di un mese fa, che ha totalmente mandato in tilt i sistemi del colosso di Mountain View.

Per questo motivo la figura del Cyber Information Security Officer sta prendendo sempre più spazio; oltre a conoscere le principali tecniche di sicurezza e le possibili minacce, ha il compito di definire le strategie di sicurezza digitale dell’azienda.

E’ importante pertanto che sappia dimostrare una forte leadership e capacità di adattamento rapido alle situazioni.

Un Cyber Information Security Officer guadagna mediamente dai 30 ai 70mila euro annui.

Digital Marketing Specialist

Il Digital Marketing Specialist è una figura centrale nell’ambito delle scelte comunicative online delle aziende: i suoi compiti consistono nell’ideare le strategie di advertising sul web (sia a livello social che a livello di annunci), organizzarle e metterle in pratica, ottimizzandone i contenuti.

Per intraprendere questo mestiere è necessario, oltre a saper prendere scelte spesso in tempi rapidi, anche avere una forte propensione comunicativa ed al lavoro di gruppo.

Lo stipendio medio annuale va dai 20 agli 80mila euro.

Social Media Manager

Sviluppare un Piano Editoriale, creare e programmare i post, studiare i trend e gli hashtags, tenere d’occhio ogni avvenimento riconducibile alla propria attività, controllare due o tre Social Network contemporaneamente, lanciare e gestire campagne promozionali..

..sono solo alcuni dei compiti del Social Media Manager, una figura estremamente importante per curare la vetrina dell’azienda e le interazioni dirette con il pubblico.

Conoscenze di strategie di marketing sono la base per ricoprire questo ruolo; improvvisare è l’errore più grande che si possa fare.

La retribuzione per un SMM si aggira intorno ai €25mila annui.

Web & Software Developer

Promuovere la propria attività non è importante, è fondamentale.

Se però alle spalle non c’è un sito web perfettamente funzionante, è pressoché inutile.

Progettare lo scheletro delle pagine è solo la punta dell’iceberg dello sviluppatore web: righe su righe e pagine su pagine di codice sono il suo pane quotidiano.

Quando si tratta poi di sviluppare software, le pagine diventano quasi libri.

Oltre ad una approfondita formazione professionale alle spalle e sicuramente a tanta pazienza, per uno sviluppatore web e software si richiede senza dubbio come principale skill il problem solving.

Lo stipendio annuale per questa figura professionale va dai 25 ai 65mila euro.

UX-UI Designer

Un sito web è nulla senza una comoda usabilità da parte dell’utente: non curare l’interfaccia grafica e la praticità di una pagina significa perdere potenziali clienti.

Per questo, con la corsa alla digitalizzazione dell’ultimo anno, i designer UX (User Experience) e UI (User Interface) hanno visto e continueranno a vedere sempre più richieste; progettare la struttura e la grafica di un sito, di una landing page o di un e-commerce è il loro compito principale, ma non finisce qui: tra le competenze necessarie ci sono sicuramente la conoscenza approfondita di strumenti per la creazione di wire frame e software di design.

La creatività è la parola chiave per un ottimo UX-UI Designer; il guadagno, poi, si aggira dai 27 ai 60mila euro annui.

E-Commerce Manager

Complice la pandemia, il mondo dell’E-Commerce ha visto una crescita esponenziale nel 2020: il triplo dei consumatori rispetto all’anno precedente si è dedicato agli acquisti online.

Ecco quindi che la figura dell’E-Commerce Manager sta contemporaneamente vedendo una crescita reputazionale: questa professione prevede in primis l’ideazione, la progettazione e lo sviluppo delle strategie di vendita aziendali; secondo poi, deve dedicarsi al lancio di nuovi prodotti e servizi, oltre che monitorare il processo di vendita dall’inserimento del prodotto fino alla ricezione del cliente.

Le conoscenze necessarie sono relative a studi di marketing ed economia come base, oltre a capacità analitiche, comunicative e di leadership molto forti.

La retribuzione va dai 20 agli 80mila euro annui.

IT Administration Manager

Infine, l’ultima figura professionale digitale più ricercata è e sarà quella dell’IT Administration Manager.

L’IT Administration Manager ha il compito di occuparsi dei sistemi cloud, dalla loro configurazione alla loro implementazione e gestione: deve perciò avere un’approfondita conoscenza dei sistemi informatici e delle macchine virtuali, oltre che saper configurare sistemi operativi ed avere conoscenze di cyber security e linguaggi di scripting.

Il nemico più grande dell’IT Administration Manager, data la sua alta responsabilità, è lo stress: la capacità di gestire situazioni difficili è perciò la soft skill chiave per eccellere.

Lo stipendio annuale va dai 30 ai 75mila euro.

 

a cura di Valerio Fiormonte