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I 5 libri di marketing da portare in vacanza

Il marketing è vita, d'inverno e d'estate: ecco 5 libri da portare in vacanza

 

Le vacanze estive, sono il momento ideale per rigenerarsi. Magari portandosi in viaggio qualche libro che possa essere anche fonte di ispirazione e formazione futura. Abbiamo scelto 5 libri di marketing da portare in vacanza: 3 appartengono all'immaginario collettivo, altri invece sono più recenti. Cosa li accomuna? Il fatto che tu possa metterli in valigia e portarli con te in vacanza. 

La mucca viola di Seth Godin

La mucca viola è tra i libri più famosi di Seth Godin, consacrato a guru del marketing per i suoi libri campioni di vendita e successo, che hanno dato una nuova dimensione che sta alla base della comunicazione e del marketing. Il marketing tradizionale, oggi non è più efficace. Occorre affiancarlo, non solo a nuovi strumenti, ma anche a un nuovo paradigma rispetto ai classici media. L’idea deve partire dal prodotto che deve essere unico, che si differenzi, proprio come una mucca viola in mezzo ad un pascolo di mucche tutte dello stesso colore. Il prodotto, preferibilmente innovativo, ha in questo modo grandi potenzialità per essere colto da un cliente, abituato a vedere soluzioni in serie. Grandi e piccole realtà medio imprenditoriali che vogliono far parlare di sé, devono puntare su un elemento innovativo, creativo. Azioni efficaci di crescita.

“In passato le cose si svolgevano così: la Ricerca e Sviluppo inventava, la Produzione realizzava e gli uomini di Marketing avevano un loro budget che utilizzavano per acquistare spazi pubblicitari. Allora il marketing corrispondeva sostanzialmente alla pubblicità, e usare l’uno o l’altro termine non faceva differenza. Si trattava di comunicare il valore di un prodotto che era stato già sviluppato e realizzato. Oggi il marketing è l’atto stesso di inventare il prodotto, l’attività di progettarlo, la capacità di produrlo, l’arte di definirne il prezzo, la tecnica impiegata per venderlo” Seth Godin

Marketing 5.0. di Philip Kotler

 Questo testo conclude i 2 precedenti, formando così una trilogia rivolta a decodificare i cambiamenti verso una nuova concezione di marketing. Le innovazioni tecnologiche, l’AI e l’Internet of Things, con tutti suoi progressi e le applicazioni che sono entrate a far parte nella nostra vita quotidiana hanno significato un grande cambiamento da parte del consumatore, del fruitore che appartiene anche alla generazione Z. Questo ha significato una fusione tra reale e virtuale, e necessariamente questa fusione porta a una evoluzione del concetto di fare marketing da parte di una impresa.

Da queste premesse parte Kotler per suggerire, in questo volume, alcune risposte. La soluzione individuata si chiama “tecnologie per l'umanità” e vuole essere il veicolo di uno sviluppo tecnologico in grado di soddisfare i bisogni materiali dei consumatori, anche sensibilizzando verso temi più ampi come il green, la sostenibilità, la tutela dell’ambiente, il sociale. Le nuove tecnologie si possono utilizzare per trovare nuove soluzioni: il data-driven marketing, il marketing predittivo, il marketing personalizzato, la realtà aumentata e un nuovo marketing agile che risponda alle esigenze di un mondo sempre più digital e aumentare il proprio business.

Navigating the Metaverse: A Guide to Limitless Possibilities in a Web 3.0 World, John Wiley & Sons, Inc (2022)

 Questo volume vuole spiegare in che modo il sistema che muove il nuovo metaverso possa favorire l’intraprendenza creativa a vari livelli e in diversi settori. Il concetto cui ruota l’attenzione dell’intero volume è il commercio comunitario: “Il commercio comunitario è un nuovo modo di pensare ai consumatori, perché diventano parte dell'esperienza del marchio e della catena del valore. É un mix di rivendita di e-commerce, marketing influencer e franchising. Può anche comprendere elementi presenti nei videogiochi tradizionali, tranne per il fatto che invece di guadagnare una spada o un pezzo di armatura, i giocatori vengono ricompensati con un Nft o un altro oggetto virtuale”.

Il libro mette in evidenza diverse strategie di business, spiegando quali sono i punti chiave della metaverse economy per i brand. Fondamentali, oltre agli aspetti più legati al marketing e alla vendita, anche quelli culturali e creativi. “Gli Nft rappresentano alcuni dei "che cosa" fornisci nel metaverso, ma è altrettanto importante definire dove crei esperienze e perché tali esperienze sono importanti per il tuo consumatore”.

Mark van Rijmenam, Step into the Metaverse, John Wiley & Sons, Inc (2022)

Interazione, interattività sono le parole chiave al centro di questo libro: Vr, Ar e Xr sono oggi dispositivi che garantiscono esperienze sempre più immersive. L’open metaverse è il nuovo mondo che appartiene alla generazione nata con il digitale. La previsione è che sarà un mondo in continuo cambiamento e aggiornamento, decentralizzato, un eco-sistema guidato dai creativi, senza limiti fisici, di spazio e tempo. Fondamentali in questo mondo saranno i nostri avatar, digital humans, rappresentazioni di noi stessi nel metaverso, che ridefiniscono le nostre identità di umani.

A breve, come spiega l’autore, prenderà definitivamente forma la confluenza dello shopping fisico e digitale e nascerà una nuova forma di commercio: l’immersive commerce o iCommerce. Il commercio immersivo o iCommerce è un'estensione dell'e-commerce che si concentra sul miglioramento dell'esperienza dell’utente utilizzando la realtà aumentata, la realtà virtuale e la tecnologia immersiva per creare negozi virtuali.

I prodotti, prima di essere acquistati, potranno essere visualizzati in versione digitale. Ecco che prende forma un nuovo modello di business: Direct-to-Avatar (il termine Direct-to-Avatar, o D2A, si riferisce al modello di business della vendita di prodotti direttamente agli avatar degli acquirenti) e i modelli digital-to-physical. Il mondo fisico in cui abitiamo si sta rapidamente fondendo con il nostro ambiente digitale. Il modo in cui ci muoviamo negli spazi pubblici, comunichiamo con gli altri e percepiamo noi stessi sta cambiando.

Ci troviamo a interagire costantemente all'interno di un panorama digitale e fisico connesso composto da prodotti e ambienti collegati in rete e dotati di vari sensori. Per fare un esempio, un concerto di The Weekend su TikTok, prodotto in collaborazione con Wave XR, includeva primi piani delle scarpe del cantante, dell'abito e persino dell'auto che guidava in una delle canzoni. Al momento della pubblicazione, l'hashtag del concerto aveva ricevuto oltre 1,1 miliardi di visualizzazioni e mostra come giochi, social media e intrattenimento stiano continuando a crescere e ad essere presenti nella nostra vita.

Post social media era. Costruire community, relazionarsi e fare business oltre l'algoritmo di Cristiano Carriero e Sebastiano Zanolli

Questo testo affronta sotto un’altra prospettiva, l’uso e l’utilizzo dei social network oggi, considerati una opportunità se però valutiamo tutti gli aspetti. Lo storyteller Cristiano Carriero e il coach Sebastiano Zanolli propongono al lettore un'attenta analisi sulla fine della Social Media Era e lanciano una previsione sul futuro che coinvolge utenti e aziende. Dal metaverso in poi. L’attenzione alla privacy a cui siamo sottoposti, l'essere continuamente controllati da un algoritmo che sceglie cosa dobbiamo guardare, cosa deve piacerci, cosa condividere ci ha portato ad avere una visione parziale dei social media. Da qui non si torna più indietro.

È tempo, per marketer, comunicatori, agenzie di comunicazione, agenzia pubblicitarie, web agency, agenzie di marketing e affini di nuove riflessioni e nuovi paradigmi: la post società descritta dagli autori si basa sulla qualità dei contenuti e delle relazioni, sull'indipendenza da piattaforme terze, sui rapporti a lungo termine e su purpose solidi. Il metaverso sta chiaramente plasmando la visione delle esperienze digitali e gli utenti si aspettano sempre di più, interazioni senza interruzioni, indipendentemente dalla tecnologia o dal dispositivo. Ecco perché ogni azienda o fornitore di servizi sta cercando di offrire esperienze con la stessa qualità e interoperabilità che gli utenti richiedono alle loro altre interazioni digitali – in termini di user experience, di shopping e acquisto. Quindi, mentre il metaverso è ancora nelle sue fasi iniziali, occorre essere pronti per promuovere nuove esperienze che soddisfino la prossima ondata di aspettative dei clienti.

(articolo di Angelo Dino Surano e Alessia Tommasini)