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Lead generation, call e gestione anagrafiche

La generazione di lead è una cosa seria. Facebook consente di raggiungere target altospendenti

 

La struttura di una campagna di lead generation è un processo cruciale per le aziende che desiderano acquisire nuovi clienti interessati ai loro prodotti o servizi. Prima di esaminare i dettagli di questa struttura, è essenziale capire cosa
sia una campagna di lead generation. Le campagne sono strategie di marketing utilizzate per catturare l'attenzione di nuovi potenziali clienti e  incoraggiarli a esprimere interesse per i prodotti o servizi dell'azienda.

Queste campagne perseguono obiettivi vari, tra cui l'acquisizione di nuovi clienti, l'aumento della notorietà del marchio e la creazione di una lista di contatti di persone interessate. Quando si pianifica una campagna di questo genere, è fondamentale identificare chiaramente il pubblico di riferimento, poiché la precisione del targeting è cruciale per ottenere performance di livello.

Ad esempio, se stiamo promuovendo una campagna per il voucher digitale 4.0, mireremo a raggiungere specificamente le piccole e medie imprese (PMI) in un determinato territorio. Questa scelta è motivata dal fatto che le grandi imprese di solito hanno già sviluppato progetti digitali avanzati, mentre le PMI potrebbero beneficiare di incentivi per la digitalizzazione.

L'importanza del target

Dopo aver definito il pubblico e il territorio, è essenziale assegnare un budget adeguato alla campagna, di solito non inferiore a 10 € giornalieri, in modo da garantire una visibilità significativa. La raccolta delle anagrafiche avviene direttamente su Facebook, dove è possibile creare moduli personalizzati con domande a risposta multipla.

Questi moduli ci permettono di valutare la qualità delle anagrafiche raccolte, poiché è fondamentale assicurarsi che siano effettivamente interessati. La fase di targettizzazione iniziale è quindi di fondamentale importanza per evitare di sprecare budget su lead di scarsa qualità. Una volta raccolte e monitorate metriche chiave come il CTR (Click-Through Rate), il CPC (Costo per Clic) e il CPA (Costo per Acquisizione), si passa alla fase successiva: la lavorazione delle lead.

Ogni anagrafica deve essere contattata per fornie informazioni dettagliate sulla campagna e per comprendere meglio le loro esigenze. La gestione delle lead è un processo complesso poiché ogni lead potrebbe avere esigenze diverse. È essenziale essere attenti ed empatici per soddisfare le aspettative dei potenziali clienti. In questa fase, possiamo distinguere due categorie di clienti: quelli che sono consapevoli dell'offerta e desiderano ulteriori dettagli e quelli che potrebbero aver bisogno di una maggiore spiegazione e persuasione.

Non tutte le lead diventeranno clienti effettivi, ma una gestione attenta aumenta le probabilità di successo. Solitamente, il reparto commerciale dell'azienda si occupa della gestione dei clienti in questa fase. In sintesi, una campagna di lead generation richiede una pianificazione accurata, un targeting mirato, un adeguato budget e una gestione attenta delle lead per massimizzare il successo nell'acquisizione di nuovi clienti potenziali.

Il focus di ogni lead generation: le chiamate

Al netto di strategia, chiamate, anagrafiche e pubblici, la cosa più importante di ogni strategia di lead generation sono le chiamate.  Attraverso la telefonata, si instaura quel primo contatto che diventa fondamentale per avviare un rapporto di collaborazione o di vendita. Qualsiasi esso sia. E ricordate: non c'è mai una seconda occasione per fare una prima buona impressione. Bisogna chiamare e cercare di capire fin da subito chi c'è dall'altra parte della cornetta. Questo lavoro può sembrare marginale, invece è fondamentale: non c'è miglior modo per capire quali sono i bisogni reali. Se una persona chiama per un bando o per un servizio e non ha disponobilità economica, meglio saperlo subito. Inutile evitare la domanda, creare progetti e preventivi se ancora non si è capito il budget a disposizione. Meglio saperlo subito, anche se la notizia potrebbe non essere confortante. 

La lead non muore mai: ci vuole costanza

Per lavorare le anagrafiche, ci vuole pazienza: non sempre si converte con la prima telefonata e c'è bisogno di essere assidui, presenti, volitivi. Chi lascia la lead manifesta un interesse reale, ma non è detto che sia propenso immediatamente all'acquisto. Bisogna quindi lavorare sulla comunicazione ed evitare approcci energici: un potenziale cliente, se messo alle strette, sarà sempre propenso a declinare l'offerta perché la vedrà come una imposizione. Bisogna mettersi in una posizione d'ascolto e capire quali sono i desiderata: solo in questo modo, sarà possibile realizzare un preventivo in linea con le richiesta e sostenibile dal punto di vista economico. 

(fonte immagine: Freepic)