Gen Z e lavoro: cosa cercano i giovani adulti
Scopri cosa cercano i giovani adulti della Gen Z nel mondo del lavoro: valori, flessibilità e nuove aspettative
Gen Z e lavoro: cosa cercano i giovani adulti
Ogni epoca ha le sue generazioni, che coesistono e si interfacciano tra loro. Tuttavia, oggi forse più che mai convivono generazioni che si sentono molto distanti e distinte tra loro, ciascuna con valori, abitudini e visioni del mondo profondamente diverse.
Queste differenze si riflettono in modo netto anche e soprattutto nel contesto lavorativo, dove ogni generazione porta richieste specifiche e un approccio unico alla vita professionale.
In questo articolo, esploriamo il rapporto tra Gen Z e lavoro, e come i giovani adulti di oggi stanno rivoluzionando il mercato del lavoro, ridefinendo aspettative e priorità.
Boomer, Gen X, Millennials, Gen Z: generazioni a confronto
Per comprendere l’impatto della Gen Z nel mondo del lavoro, è utile un breve ripasso delle principali generazioni:
Baby Boomers (1945-1969): cresciuti nel boom economico, sono meno tecnologici e spesso legati a un modello lavorativo tradizionale, orientato alla carriera a lungo termine
Gen X (1970-1980): la prima generazione a vivere il passaggio dall’analogico al digitale. Conservano una mentalità pragmatica e bilanciano tradizione e innovazione
Millennials (1981-1996): nativi di Internet, i Millennials hanno aperto la strada ai social media e alla digitalizzazione del lavoro
Gen Z (1997-2012): i veri “nativi digitali.” Cresciuti con smartphone e social media, si distinguono per la capacità di adattarsi rapidamente a nuove tecnologie e per l’attivismo sociale
Questa divergenza trova particolare espressione nella Generazione Z, che sta iniziando a costruire il proprio percorso professionale con aspettative e richieste nuove. Dunque ora vediamo più da vicino le motivazioni.
Gen Z : una generazione plasmata da digitalizzazione ed eventi globali
L'ingresso della Gen Z nel mondo del lavoro coincide con un’epoca di cambiamenti radicali. La Gen Z è cresciuta infatti in un contesto estremamente particolare, caratterizzato da trasformazioni tecnologiche senza precedenti e da eventi globali che hanno segnato la loro visione del mondo. Innanzitutto ha vissuto completamente immersa nell’esplosione di Internet, dei social media e degli smartphone fin dalla tenera età. Questo ha avuto un impatto significativo sul loro modo di comunicare, informarsi e formarsi. Uno degli eventi più significativi che ha influenzato la Gen Z è stato il periodo di pandemia globale. Per molti, si è trattato di un’esperienza formativa che ha ridefinito priorità e obiettivi.
Oltre alla digitalizzazione e alla pandemia, la Gen Z è cresciuta poi in un periodo di incertezza globale, segnato da conflitti mondiali e tensioni politiche, il peso di una crisi climatica in corso, ed una forte globalizzazione che ha contribuito alla loro apertura mentale e senso di inclusività.
Come si approccia la Gen Z al mondo del lavoro
Tecnologie innovative, nuovi modelli organizzativi e dinamiche sociali stanno creando un ambiente in continua evoluzione.
Ciò che distingue la Gen Z è la sua consapevolezza e la chiarezza delle proprie priorità. Ma cosa cerca davvero questa generazione in un’azienda?
Cosa vuole la Gen Z
Valori condivisi: Per la Gen Z, temi come inclusività, sostenibilità e benessere mentale non sono optional. Vogliono lavorare in aziende che riflettano i loro principi
Work-life balance: Flessibilità è la parola chiave. Prediligono modalità di lavoro che consentano loro di conciliare carriera e vita privata, come il lavoro remoto o il part-time
Tecnologia avanzata: Cresciuti nel digitale, questi giovani si aspettano strumenti all’avanguardia per migliorare produttività ed efficienza
Ambienti collaborativi: Rifuggono la rigidità gerarchica e preferiscono contesti dove possano sentirsi valorizzati e parte attiva di un team.
Gen Z e fenomeno del Job Hopping
Un tratto distintivo della Gen Z nel lavoro è il job hopping, tradotto in italiano come "saltare da un lavoro all'altro. Consiste nel cambiare frequentemente lavoro per cercare nuove opportunità. Ma perché questa tendenza?
Ricerca di soddisfazione: Se un lavoro non rispecchia le aspettative, la Gen Z non ha paura di guardare altrove, anche a costo di lanciarsi nell’ignoto
Crescita professionale: Cambiare azienda è spesso visto come un modo per acquisire nuove competenze e accelerare la carriera
Esplorazione: Sperimentare diversi ruoli aiuta a trovare la propria strada e arricchisce il bagaglio professionale.
Il job hopping non è solo una questione di insoddisfazione, ma anche una strategia di crescita e adattamento a un mercato in rapida evoluzione.
I lavori preferiti dalla Gen Z
La Gen Z si orienta verso professioni che combinano tecnologia, creatività e impatto sociale. Ecco alcuni dei settori più ambiti:
Digitale e marketing: Ruoli come Social Media Manager, Content Creator e Influencer Marketing Specialist sono tra i preferiti
Tecnologia: Professioni come Data Analyst e esperti di Cybersecurity offrono ottime opportunità di crescita e stabilità
Sostenibilità e benessere: Il crescente interesse per la salute mentale e l’ambiente porta molti giovani verso carriere nel settore sanitario e nelle energie rinnovabili.
Questi settori rispecchiano i valori della Gen Z, che cerca di unire realizzazione personale e impatto positivo sulla società
Gen Z e lavoro: come saranno le professioni del futuro
La Generazione Z sta rivoluzionando il concetto di lavoro, ponendo l’accento su valori come inclusività, flessibilità e benessere. Le aziende che sapranno adattarsi a queste esigenze non solo attrarranno i migliori talenti, ma contribuiranno a costruire un ambiente lavorativo più equo e sostenibile. Guardando al futuro, la sfida sarà integrare queste priorità con la necessità di innovare e crescere. La Gen Z ha mostrato che un equilibrio è possibile, aprendo la strada a un mondo del lavoro più umano e consapevole.
(Articolo di Federica Maria Diddoro)