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I meme più virali del 2024: i momenti iconici che hanno dominato il web

I meme più virali del 2024: i momenti iconici che hanno dominato il web
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19/12/2024

I meme più virali del 2024: ironia, tendenze e momenti iconici che hanno dominato il web.

I meme più virali del 2024: i momenti iconici che hanno dominato il web

I meme più virali del 2024: ironia, tendenze e momenti iconici che hanno dominato il web.

I meme più virali del 2024

Quando un anno si conclude, è inevitabile fare il punto della situazione e ripercorrere i 365 (o meglio 366!) giorni appena trascorsi. Successi ottenuti, eventi globali e date memorabili hanno lasciato un segno indelebile nelle nostre vite. 

Nel mondo dei social media, tuttavia, esiste un modo unico e creativo per ripercorrere le tappe di questo percorso: attraverso i meme più virali. 

Che cosa sono i meme? 

Prima di addentrarci nel racconto dei momenti che hanno segnato il 2024, è utile chiarire cosa siano i meme e da dove originino. Un meme è un contenuto – generalmente grafico, ma sempre più spesso anche video – caratterizzato da toni umoristici, che si diffonde rapidamente sui social media. Spesso trae ispirazione da eventi di particolare risonanza, attingendo dal mondo della televisione, del gossip o della cronaca. 

Il termine meme è stato coniato nel 1976 dal biologo britannico Richard Dawkins nel suo libro Il gene egoista. Dawkins usò il termine (derivato dal greco mímema, “imitazione”) per descrivere il modo in cui le informazioni vengono trasmesse all’interno della società. Secondo la sua teoria, queste informazioni, proprio come i geni, si diffondono di generazione in generazione. Solo le idee più efficaci o rilevanti sopravvivono, diventando virali, mentre altre vengono dimenticate. 

L’avvento del web e la nascita del meme digitale 

Con l’avvento di Internet, il concetto di meme ha trovato un terreno fertile. Già negli anni ’90, con la diffusione delle prime comunità online come forum e newsgroup, sono nati i primi "meme digitali". La vera svolta, però, è arrivata con la nascita dei social media nei primi anni 2000. Queste piattaforme hanno infatti permesso di creare e condividere contenuti visivi con una velocità mai vista prima. 

I meme sono diventati uno strumento di comunicazione istantanea, spesso ironica, che permetteva agli utenti di commentare eventi, mode e fenomeni culturali in tempo reale. Dalla loro nascita in poi hanno subito una rapida ascesa, diventando il linguaggio universale dei social media. 

Meme: tra evergreen e novità. 

A prima vista, questa analisi dpotrebbe sembrare superficiale, ma in realtà offre un'interessante finestra sulla nostra società. I meme sono lo specchio del nostro tempo, riflettendo eventi e sentimenti collettivi in modo immediato e spesso esilarante. In poche parole, diventano un linguaggio universale, capace di unire milioni di persone attraverso un semplice smartphone. Accanto ai meme intramontabili, che resistono al passare del tempo, il 2024 ha visto il susseguirsi di nuove tendenze, alcune delle quali sono durate il tempo di un trend – qualche settimana o mese – prima di scomparire. 

Tra i meme più celebri di quest’anno spiccano il tenero Sad Hamster, con il suo sguardo malinconico che ha conquistato il web, fino a concludere l’anno con Ragazzo nel chill. 

I meme più virali del Festival di Sanremo 

Come ogni anno, il Festival di Sanremo ha inaugurato la stagione dei meme con una pioggia di contenuti esilaranti. Accanto alle canzoni e alle performance memorabili, la kermesse si è confermata una miniera d’oro per gli utenti del web. Tra gli episodi più condivisi, impossibile dimenticare John Travolta, ospite d’eccezione, che fuori dal Teatro Ariston, che si è cimentato in una goffa versione del “Ballo del Qua Qua”. La scena ha dato vita a una serie infinita di vignette. 

Non meno virale è stata la foto di Stash, frontman dei The Kolors, che con un numero apparentemente infinito di denti ha monopolizzato i social durante tutta la settimana del Festival, e nei giorni a seguire. 

I meme delle Olimpiadi di Parigi 2024 

Un altro grande evento che ha dominato il 2024 sono state le Olimpiadi di Parigi. La XXXIII edizione dei Giochi ha regalato non solo prestazioni sportive da ricordare, ma anche situazioni che hanno alimentato la creatività del web. Tra i meme più iconici figura Yusuf Dikeç, il tiratore olimpionico che ha conquistato l’argento con un atteggiamento sorprendentemente rilassato: mani in tasca e t-shirt bianca. L'atleta, con la sua nonchalance fuori dal comune, è diventato ben presto un’icona del web. 

Anche l’Italia ha fatto la sua parte, grazie a Gianmarco Tamberi, protagonista involontario di un episodio durante la cerimonia di apertura: la perdita della fede nella Senna. Proprio il fiume parigino si è rivelato protagonista indiscusso del web: non sono infatti mancate osservazioni dedicate alla qualità non proprio cristallina delle sue acque. 

Meme e politica: le presidenziali USA 2024 

Le elezioni presidenziali americane hanno offerto un’altra inesauribile fonte di satira online. Lo scontro tra Donald Trump e Kamala Harris, le campagne elettorali e le controversie legate al presidente eletto hanno ispirato meme pungenti e sarcastici. Particolarmente apprezzato è stato poi l'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale per generare immagini improbabili e paradossali. 

Il web ha dimostrato, ancora una volta, di saper sfruttare l'umorismo per riflettere sugli eventi politici. Infatti, questa tendenza a impiegare i meme come critica e condanna alla politica e all'attualità è un fenomeno che sta prendendo sempre più piede nel mondo dei social.


I meme 2024: più che intrattenimento 

I meme del 2024 ci hanno ricordato che, anche nei momenti più complessi, esiste un lato leggero della vita capace di unire e divertire. Attraverso battute, immagini e video, abbiamo condiviso un diario visivo della società contemporanea, con le sue gioie, contraddizioni e momenti surreali. Il fenomeno dei meme non è solo intrattenimento, ma una forma di comunicazione potente, capace di tradurre il presente in una forma comprensibile a tutti. 

E se il 2024 ci ha insegnato qualcosa, è che ridere insieme è uno dei modi migliori per affrontare la realtà.

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