Chi può partecipare al Bando Impresa Made in Roma al Femminile del Comune di Roma?
Sono ammessi a presentare domanda di agevolazioni: - micro e piccole imprese, nuove o già esistenti, per la fornitura di servizi e la produzione di beni;
Che abbiano i seguenti requisiti come Imprese Femminili:
Come da definizione del Decreto Interministeriale del 30 settembre 2021, l’impresa a prevalente partecipazione femminile, in funzione della tipologia imprenditoriale, presenta le seguenti caratteristiche:
- la società cooperativa e la società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti la compagine sociale;
- -la società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
- l’impresa individuale la cui titolare è una donna; - la lavoratrice autonoma. È opportuno specificare che saranno ammesse a partecipare le imprese che assumeranno la forma di ditta individuale, società di persone, società di capitale, società cooperativa, con esclusione pertanto dei lavoratori e delle lavoratrici autonomi/e.
Le sedi operative delle attività dovranno essere collocate all’interno di una delle zone urbanistiche individuate:
Testaccio, Esquilino, Val Melaina, Fidene, Serpentara, Tufello, Aeroporto dell’Urbe, Settebagni, Bufalotta, Casal Bruciato, Tiburtino Nord, S. Basilio, Tor Cervara, Casal de' Pazzi, Settecamini, Torpignattara, Casilino, Quadraro,Gordiani, Centocelle, Alessandrino, Tor Sapienza, La Rustica, Casetta Mistica, Centro Direzionale Centocelle, Torrespaccata, Torre Maura, Giardinetti-Tor Vergata, Acqua Vergine, Lunghezza, Torre Angela, Borghesiana, S. Vittorino, Tor Fiscale, Osteria del Curato, Romanina, Gregna, Morena, Laurentino, Spinaceto, Vallerano, Castel di Leva, Decima, Porta Medaglia, Santa Palomba, Acilia Nord, Acilia Sud, Ostia Antica, Ostia Nord, Pian Due Torri, Trullo, Corviale, Ponte Galeria, Massimina, Fogaccia, Casalotti di Boccea, Boccea, Primavalle, S. Maria della Pietà, Castelluccia, S. Maria di Galeria, S. Cornelia, Prima Porta, Labaro, Cesano.
L’ubicazione urbanistica della sede operativa potrà essere verificata collegandosi all’ indirizzo https://geoportale.comune.roma.it/georoma/#/viewer/openlayers/10465
La verifica della collocazione delle sedi delle imprese candidate nell’ambito delle zone sopra elencate potrà essere agevolmente individuata: - collegandosi al sito del Comune di Roma al seguente indirizzo web https://www.comune.roma.it/web/it/articolazione-uffici.page dove sarà possibile individuare sulla Home del Municipio d’interesse la finestra “Il territorio” al cui interno è presente l’elenco delle zone urbanistiche;
Qual è la dotazione finanziaria del Bando Impresa Made in Roma al Femminile del Comune di Roma?
L’importo a disposizione per il presente bando è di € 500.000, ulteriormente incrementabile sulla base delle disponibilità finanziarie accertate in bilancio da Roma Capitale.
Quali sono le misure e le agevolazioni del Bando Impresa Made in Roma al Femminile del Comune di Roma?
Il contributo sarà a fondo perduto. La quota di contributo richiesta deve essere compresa tra il 50 e il 70% dell’importo relativo al piano investimenti del progetto, e comunque non può superare il tetto del contributo massimo erogabile di 30.000 euro. Il punteggio di ammissione concorrerà alla formazione della graduatoria finale solo nel caso in cui i progetti presentati siano ritenuti idonei.
Quali sono i progetti finanziabili del Bando Impresa Made in Roma al Femminile del Comune di Roma?
Obiettivi di interesse generale:
- promuovere progetti mirati alla creazione di nuove imprese da insediare nelle aree oggetto di agevolazione;
- promuovere progetti di investimento presentati da imprese già esistenti ubicate nelle aree oggetto di agevolazione;
- promuovere l’imprenditoria femminile.
Le agevolazioni sono concesse a fronte delle spese, al netto di IVA, riconosciute come congrue e direttamente collegate al ciclo aziendale, relative all’acquisto di beni materiali ed immateriali a utilità pluriennale, a condizione che siano nuovi di fabbrica e che non siano stati oggetto di precedenti agevolazioni pubbliche.
Più in particolare, le tipologie di investimenti ammissibili sono le seguenti:
1) Studi di fattibilità, progettazione esecutiva, direzione lavori, servizi di consulenza e assistenza finalizzati alla redazione del business plan, complessivamente nel limite del 10% del totale del programma di investimenti;
2) Acquisto brevetti, registrazione del marchio aziendale, realizzazione sito WEB, realizzazione di sistemi qualità e/o ambientali, certificazioni qualità e/o ambientali, ricerca e sviluppo, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale;
3) Spese di ristrutturazione ed ammodernamento di locali sia di proprietà che in locazione nella misura massima del 35% del valore totale del programma di investimenti e a condizione che siano strettamente necessarie e coerenti con le finalità del progetto presentato (quali spese per il rifacimento dell’impianti elettrici, di riscaldamento, idrico, antincendio, opere murarie etc.);
4) Acquisto di impianti specifici, macchinari e attrezzature;
5) Acquisto Sistemi informativi integrati per l’automazione (inclusa l’acquisizione di servizi finalizzati all’adozione di tecnologie ICT); acquisizione di servizi erogati in modalità cloud computing e saas (Software as a service); impianti automatizzati o robotizzati;
6) Investimenti atti a consentire che l’impresa operi nel rispetto di tutte le norme di sicurezza dei luoghi di lavoro, dell’ambiente e del consumatore e, tra questi, investimenti specifici volti allo smaltimento/riciclaggio dei rifiuti e alla riduzione dei consumi energetici e/o idrici.